RISPOSTA DELLA FIMMG
Cari Colleghi,
come già comunicato in precedenza, in un momento particolarmente delicato per il futuro della medicina generale, vengono diffuse notizie, in merito al nuovo ACN, false, pretestuose, al solo scopo di seminare sconcerto nei medici e di ottenere, costi quel che costi, adesioni sindacali sull'onda dell'emotività, della non conoscenza e della paura. Addirittura viene ipotizzata la scomparsa del medico di famiglia quando invece la parte pubblica ha ribadito più volte, su nostra richiesta, che il rapporto fiduciario individuale continuerà ad essere un valore da tutelare e che di conseguenza le convenzioni continueranno a riguardare esclusivamente il singolo medico e non gruppi, associazioni, cooperative, ecc. Ancora oggi stiamo lavorando per la stesura definitiva del testo, sia dal punto di vista normativo che economico, che diffonderemo nella versione ufficiale sottoscritta, foglio per foglio, e sul quale relazioneremo in modo dettagliato nel corso del Consiglio Nazionale di Domenica prossima 16 gennaio. Siamo assolutamente convinti che questo ACN, faticosamente raggiunto in un contesto politico-economico del tutto particolare, sia qualitativamente valido e che risponda alle giuste esigenze dei medici e dei cittadini. Per quanto riguarda i contenuti diffusi sul sito dello Snami, con il quale avevamo lavorato in pressoché piena sintonia sino alla vigilia della tornata conclusiva, nel merito, vogliamo esprimere le seguenti considerazioni:
1. Potrai perdere la convenzione se non rispetti le linee guida e gli obiettivi di budget;
Falso. L'art. 7 della nuova Convenzione prevede l'adesione agli obiettivi e ai percorsi concordati, fatto che presuppone che sia il sindacato a livello decentrato, a definire insieme alla parte pubblica, tali obiettivi e tali percorsi. Non si parla dunque di raggiungimento di obiettivi men che meno di budget.
2. Ti toglieranno il 20% dello stipendio se non saranno raggiunti obiettivi e risultati anche di carattere economicistico e di budget;
Il 20% dello stipendio è riferito ad attività di tipo regionale. In nessun caso è previsto che questa parte dello stipendio possa esser negata al medico per mancato raggiungimento di obiettivi.
3. Ti imporranno 30 giorni di ferie all'anno, anche se le ferie dovrai continuare a pagartele;
I 30 giorni di ristoro psico-fisico, che il medico potrà utilizzare in tutto o in parte a suo piacimento, sono aggiuntivi e non limitativi rispetto a quanto già previsto dal 270/2000. In questo modo è stato anche formalizzato e quindi legittimato il diritto del medico a riposare e questo periodo non è computabile nei 6 mesi massimi di assenza dalla convenzione ai fini della revoca della stessa.
4. Sarai obbligato ad aderire ai grupponi per poter ottenere degli incentivi economici;
L'adesione alle forme associative già previste del 270/2000 continua a rimanere invariata, e dunque non obbligatoria, essendo in facoltà dei medici di realizzarle o meno. E' obbligatoria l'adesione alla equipe territoriale ove essa venga sperimentata (ma era già così nella passata convenzione), mentre in nessun caso l'adesione alle UTAP è obbligatoria, essendo questa forma associativa sperimentale e su adesione volontaria. Occorre ribadire per altro che queste nuove forme dovranno essere contrattate a livello regionale sia nella parte economica che normativa.
5. Dovrai accettare le sanzioni disciplinari che ti verranno comminate senza poterTi appellare e senza poter nominare un arbitro che ti difenda;
Tutte le sanzioni onerose per il medico sono soggette a procedura di ricorso, con iter garantista e con previsione di tempi certi pena la nullità del procedimento sanzionatorio. E' prevista comunque la presenza di un componente designato dall'Ordine dei Medici con funzioni di Vice Presidente del Collegio.
6. Se fai la Guardia Medica e aspetti da tre convenzioni la possibilità di fare 38 ore settimanali, è arrivato finalmente il tuo momento, perché potrai farle ma solo nelle UTAP (sempre che queste vengano attivate!!!);
I medici incaricati di Guardia Medica a 24 ore settimanali hanno ottenuto una maggiore compatibilità con l'assistenza primaria e con un tempo più lungo, cosa che garantisce più elevati livello di reddito, di rilancio del ruolo professionale e del rispetto della dignità del ruolo. La previsione di 38 ore nelle forme associative complesse serve a garantire una forte presenza non solo notturna e festiva ma anche diurna e la piena integrazione con l'assistenza primaria.
7. Non avrai più gli scatti di anzianità di laurea che saranno sostituiti da un'indennità che rimarrà sempre uguale per tutta la tua vita professionale;
L'anzianità di laurea maturata è garantita a tutti e le risorse che normalmente erano perse, al momento del pensionamento di ogni singolo medico, con il nuovo accordo sono conservate e ridistribuite fra tutti i medici di assistenza primaria in attività.
8. Se fai l'Emergenza Sanitaria Territoriale e non hai il diploma del Corso di Formazione in Medicina Generale, non diventerai mai titolare a tempo indeterminato;
Anche per l'attività di emergenza sanitaria territoriale convenzionata, al fine di garantire la tutela per tutta l'area della medicina generale, si è preferito utilizzare criteri omogenei di accesso per altro previsti dalla normativa nazionale ed europea. Tali criteri possono essere non utilizzati nel caso di personale dell'emergenza a dipendenza.
9. Non potrai mai frequentare una scuola di specialità;
La nuova convenzione, in merito, non modifica il DPR 270/2000. Rimangono intatte le disposizione di legge vigente che impongono questo impedimento.
10. Sarai obbligato all'invio telematico del certificato di malattia all'Inps;
In nessuna parte della convenzione è previsto l'invio telematico del certificato medico INPS.
Come potrete notare, purtroppo, non bastando le enormi difficoltà che abbiamo incontrato con una parte pubblica piuttosto variegata, dobbiamo fronteggiare attacchi strumentali da una parte, ancorché minoritaria, della categoria medica, che rischiano di produrre solo gravi danni. Se qualcuno, per altro, dovesse immaginare che la salvezza della medicina generale possa essere conseguita senza alcuna innovazione, riteniamo che sia al di fuori del contesto della storia, perché i primi a farci pagare la mancanza di scelte opportune sarebbero proprio i cittadini che, ancora oggi e in larga parte, si fidano di noi.
Mario Falconi
Segretario Genarale Nazionale Fimmg