Agopuntura in osteoartrosi di ginocchio
L'agopuntura migliorerebbe i sintomi
dell'osteoartrosi del ginocchio in modo temporaneo.
Sono stati considerati, dal marzo 2002 al gennaio 2003, 294 pazienti con
artrosi del ginocchio (grado radiologico di Kellgren ≤2) che sono stati
assegnati in modo randomizzato ad un trattamento con agopuntura (n=150),
agopuntura minima(posizionamento superficiale di aghi in punti non tipici di
agopuntura; n=76), o ad una lista di attesa (n=74, ontrolli). Il trattamento è
stato effettuato da medici esperti di agopuntura in 12 sessioni durante 8
settimane. I pazienti hanno compilato il questionario di autovalutazione WOMAC
basalmente e dopo 8, 26 e 52 settimane. L'end point primario era costituito
dall'andamento a 8 settimane dell'indice Western Ontario and McMaster
Universities Osteoarthritis (WOMAC) index (aggiustato per il punteggio basale).
L'analisi è stata compiuta nella modalità intention to treat. A 8 settimane
l'indice WOMAC aggiustato per i valori basali è risultato di 26,9 (SE 1,4) nel
gruppo agopuntura, 35,8 (1,9) in quello agopuntura minima e 49,6 (2,0) nel
gruppo lista di attesa (agopuntura vs agopuntura minima −8 [95% CI
−13, −4,], p=0,002; agopuntura vs lista di attesa -22,7 [da -27,5 a
−17,9], p<0,0001. Dopo 52 settimane la differenza tra agopuntura e
agopuntura minima non è risultata più significativa.
Fonte: Lancet 2005; 366:136-143
Commento di Luca Puccetti
Lo studio appare gravato da possibili bias. Il gruppo lista di attesa avrebbe
dovuto rappresentare una modalità per osservare l'andamento spontaneo senza
trattamenti ma è del tutto ovvio che un paziente che ha un'artrosi in fase
attiva e che sta aspettando una terapia presenterà una sintomatologia
influenzata proprio dal desiderio di iniziare una qualche terapia, visto che si
è rivolto ad un centro specialsitico. Inoltre la necessità di correggere per i
valori basali del WOMAC indica che verosimilmente tra i gruppi sussistevano,
già basalmente, differenze tali da rendere necessaria una correzione statistica
e questo getta ombre su tutto lo studio e sulla randomizzazione. Inoltre se si
voleva avere un gruppo di controllo attivo più affidabile l'agopuntura avrebbe
dovuto essere effettuata non in punti di agopuntura, ma non superficialmente in
quanto si è introdotta una variabile ulteriore ossia la profondità di
inserzione dell'ago oltre a quella relativa al punto di inserzione. Sembra
anche che gli autori per evitare il problema della mancata cecità dello studio
da parte del medico abbiano optato per un'autovalutazione da parte del
paziente, almeno limitatamente all'end point principale predefinito, ossia la
variazione ad 8 settimane dell'indice WOMAC. Questo è un questionario di
valutazione artrite- specifico che valuta il dolore (5 item), la rigidità
articolare (2 items), la funzione fisica (17 items) la scala VAS (risposta su
scala da o a 100).
Il punteggio totale è ottenuto sommando i 24 singoli punteggi. Il questionario
è autosomministrato e dunque manca la valutazione del medico, almeno per quanto
riguarda l'end point principale. Insomma uno studio con molti problemi e di
piccole dimensioni con gruppi numericamente molto diversi che francamente non
ci aspettavamo di vedere sul Lancet.