"Scienza e Professione"
Mensile di informazione e varie attualita' - Reg.
Trib. Roma n. 397/2004 del 7/10/2004
Resp.: Daniele Zamperini O.M. Roma
19738 - O. d. G. Lazio e Molise 073422
Antisecretivi aumentano il rischio di polmonite
I soggetti in terapia con PPI presentano un rischio di polmonite significativamente
aumentato, probabilmente a causa della mancata inattivazione dei patogeni da parte
dellambiente acido.
Questo è il risultato principale di uno studio caso-controllo condotto in Olanda su oltre
360.000 soggetti per verificare se allaumentata incidenza di colonizzazione da parte
di patogeni riscontrata a livello gastrointestinale negli utilizzatori di farmaci
antiulcera potesse corrispondere un simile aumento del rischio infettivo anche a livello
polmonare.
Gli utilizzatori di inibitori della pompa protonica (IPP)o di H2-antagonisti hanno
mostrato unincidenza di polmonite di 2,45/100 persone-anno, contro un tasso di
0,6/100 persone-anno nei controlli.
I pazienti in terapia con PPI hanno un rischio di polmonite 1,89 volte superiore a quelli
che la hanno sospesa, mentre tale rapporto è di 1,63 per quanto riguarda gli H-2
antagonsti.
Nei soggetti trattati con PPI maggiore è la dose di acido-soppressore, maggiore è il
rischio di polmonite.
Fonte: JAMA. 2004;292(16):1955-60
Segnalato da: Farmeco.it del 25/11/04