A quando Cicciolina Direttore di ASL?
La politica tenta la colonizzazione delle aree professionali
La
Federazione degli Ordini dei medici ha preso posizione con forza
contro una norma, passata quasi inosservata, inserita nella legge
n. 43 del 1 febbraio 2006 sulle professioni sanitarie.
In questa legge sono stati inseriti due commi che mutano
sostanzialmente le precedenti disposizioni: mentre finora per
essere nominato Direttore di ASL o di Azienda Ospedaliera erano
necessari dei precisi requisiti professionali e di esperienza, ora
e' sufficiente essere
stato ex senatore, ex deputato o anche solo ex consigliere
regionale. E se si tratta di un medico, sarà esonerato dalla
formazione continua.
Appare evidente la creazione di un
incarico 'di riserva' per i politici eventualmente non
rieletti.
Il Presidente FNOMCeO Aristide Paci ha contestato con forza la
commistione tra politica e incarichi gestionali, che dovrebbero
essere affidati solo a soggetti realmente competenti.
A questo punto non e' assurdo porsi la domanda del titolo: Quando
la signora Staller, ex deputato, potra' fare il suo debutto come
Direttore di ASL? E quale Azienda avra' questo privilegio?
In effetti, di fronte alla pittoresca folla di politici anch' essi
"trombati"
(absit iniuria verbis!) alla ricerca di nuovi incarichi, non e' assolutamente detto che
non sia una scelta benemerita...
DZ 13/3/06