"Scienza e Professione"
Mensile di informazione e varie attualita' - Reg.
Trib. Roma n. 397/2004 del 7/10/2004
Resp.: Daniele Zamperini O.M. Roma
19738 - O. d. G. Lazio e Molise 073422
Etica: il punto di vista della WMA (World Medical Association)
Il concetto di bioetica è un concetto abbastanza conosciuto. Eppure, quando si chiede
una definizione esaustiva del termine, raramente si ottengono due definizioni che sono
sovrapponibili. Questo fenomeno è facilmente spiegabile se si riflette su un semplice
fatto: il significato del termine viene inteso in maniera leggermente differente dalle
varie associazioni che trattano della bioetica stessa. In altri termini, potremmo dire che
il termine "bioetica" viene investito di significati leggermente sfalsati, a
seconda dellistituzione che utilizza il termine stesso.
Per questo motivo tra le tante organizzazioni che si occupano di bioetica, le più
importanti sono quelle internazionali, tra cui: FAO, UNDP, UNSESCO, Unione Europea,
Consiglio Europeo.
Alle associazioni governative sopra citate (lista decisamente non esaustiva), si sono con
gli anni affiancate anche alcune associazioni non governative, che hanno prodotto
documenti decisamente imprescindibili per la bioetica.
Tra queste associazioni vi è la WMA (World Medical Association), nota soprattutto per la
"dichiarazione di Helsinki" , dove in 32 punti viene definita la "via
etica" del medico, sia nella ricerca ("BASIC PRINCIPLES FOR ALL MEDICAL
RESEARCH", dove in 17 punti vengono spiegate le regole che il medico deve seguire nei
protocolli di ricerca) che nella medicina ("ADDITIONAL PRINCIPLES FOR MEDICAL
RESEARCH COMBINED WITH MEDICAL CARE", una aggiunta di altri 5 punti dove viene
maggiormente specificata linterazione fra ricerca, medicina e bioetica).
Modificata lultima volta nel 2004, la dichiarazione di Helsinki e gli altri
documenti prodotti dalla WMA regolano eticamente diversi campi d' intervento:
- I doveri nei confronti dei pazienti ed i diritti delluomo;
dallimpegno a preservare la vita, alla pronunciamenti sulla pena di morte, dal
diritto del paziente alla completezza e alla correttezza dellinformazione al
rifiuto, da parte del paziente, della stessa.
- Linizio della vita, con i temi riguardanti la contraccezione e la
pianificazione famigliare, passando attraverso laborto e la fecondazione in vitro.
La WMA condanna "ogni atto commerciale con il quale ovuli, sperma od embrioni vengono
fatto oggetto di acquisto o vendita".
- La fine della vita, con i relativi criteri per determinarla e gli studi sulle
malattie terminali, stabilendo, ad esempio, la regolamentazione sulla "morte
dignitosa", ma contro leutanasia, intesa come atto volontario mirato a
terminare la vita di un paziente, anche se richiesto dal paziente stesso o da familiari.
Altresì ha stabilito che il suicidio assistito è analogo alleutanasia, e quindi
immorale.
- La Genetica Umana, dove si affrontano i problemi etici sollevati dal
"Progetto Genoma Umano"e dalla clonazione umana.
- Attività e comportamenti umani: Dallo sport al lavoro, trasporti, incidenti,
tossicodipendenze e tabagismo, le attività mediche vengono regolamentate al fine di
essere eticamente impeccabili e mirate alla preservazione della vita.
I particolari sono rinvenibili su http://www.wma.net
Guido Zamperini
Fonte: Biologi Italiani, anno XXXIV, N.9
http://www.wma.net
S&P 02/2005