"Scienza e Professione"
Mensile di informazione e varie attualita' - Reg. Trib. Roma n. 397/2004 del 7/10/2004
Resp.:   Daniele Zamperini  O.M. Roma 19738 - O. d. G. Lazio e Molise 073422   

Rivaccinarsi contro l'influenza è meglio che vaccinarsi

Rivaccinarsi contro l'influenza accresce significativamente l'effetto protettivo della vaccinazione e riduce la mortalità globale.

La vaccinazione antinfluenzale dei soggetti anziani è ormai una prassi largamente diffusa in Italia ed è dimostrato che riduce le complicanze della
malattia e le ospedalizzazioni, ma l'effetto sulla mortalità è incerto. Uno studio di coorte su oltre 26.000 anziani (età > 65 anni), seguiti per sei
anni, dimostra che la prima vaccinazione antinfluenzale riduce la mortalità totale in maniera statisticamente non significativa ma che le successive rivaccinazioni diminuiscono il rischio annuale di morte da tutte le cause del 15% e addirittura, durante i periodi di epidemia, del 28%. Questi risultati si riscontrano indipendentemente dalla presenza o assenza di patologie croniche e per i soggetti che hanno più o meno di 70 anni. Si può calcolare che per prevenire un decesso è necessario vaccinare circa 300 soggetti.

Commento di Renato Rossi
Sembrano ormai indiscutibili i benefici ottenuti dalla pratica di vaccinare
annualmente gli anziani contro l'influenza. Questo studio, anche se di tipo
osservazionale, rafforza queste conclusioni e dimostra che non solo la
vaccinazione riduce le ospedalizzazioni e le complicanze legate
all'influenza ma addirittura la mortalità totale.

Fonte: JAMA. 2004 Nov 3; 292:2089-2095.