Rivaccinarsi contro l'influenza è meglio che vaccinarsi
Rivaccinarsi contro l'influenza accresce significativamente l'effetto protettivo della
vaccinazione e riduce la mortalità globale.
La vaccinazione antinfluenzale dei soggetti anziani è ormai una prassi largamente diffusa
in Italia ed è dimostrato che riduce le complicanze della
malattia e le ospedalizzazioni, ma l'effetto sulla mortalità è incerto. Uno studio di
coorte su oltre 26.000 anziani (età > 65 anni), seguiti per sei
anni, dimostra che la prima vaccinazione antinfluenzale riduce la mortalità totale in
maniera statisticamente non significativa ma che le successive rivaccinazioni diminuiscono
il rischio annuale di morte da tutte le cause del 15% e addirittura, durante i periodi di
epidemia, del 28%. Questi risultati si riscontrano indipendentemente dalla presenza o
assenza di patologie croniche e per i soggetti che hanno più o meno di 70 anni. Si può
calcolare che per prevenire un decesso è necessario vaccinare circa 300 soggetti.
Commento di Renato Rossi
Sembrano ormai indiscutibili i benefici ottenuti dalla pratica di vaccinare
annualmente gli anziani contro l'influenza. Questo studio, anche se di tipo
osservazionale, rafforza queste conclusioni e dimostra che non solo la
vaccinazione riduce le ospedalizzazioni e le complicanze legate
all'influenza ma addirittura la mortalità totale.
Fonte: JAMA. 2004 Nov 3; 292:2089-2095.