SARS e SISTEMA IMMUNITARIO
I risultati di uno studio di tre settimane su 75 pazienti di SARS (Severe Acute
Respiratory Syndrome) nel quartiere residenziale di Amoy Garden a Hong Kong forniscono
nuove informazioni sulla progressione della nuova forma di polmonite. Lo studio è stato
pubblicato sul sito web della rivista "The
Lancet".
Ad Amoy Garden, un complesso residenziale di Hong Kong, attorno al 24 marzo si è
verificato un alto numero di casi di SARS, con 321 persone colpite. Le investigazioni
hanno suggerito che la fonte del contagio fosse da collegare a un sistema fognario
difettoso, inizialmente contaminato dagli escrementi di una persona infetta da SARS che
aveva visitato il complesso. I primi 75 pazienti adulti, appartenenti a 57 unità
familiari, sono stati ricoverati allUnited Christian Hospital con un diagnosi
clinica di SARS. K.Y. Yuen e colleghi dellUniversità
di Hong Kong e dellospedale hanno studiato questi pazienti in prospettiva per
stabilire la patogenesi e limpatto del trattamento ricevuto.
I pazienti, cui è stato somministrato un trattamento standard a base di ribavirina, un
agente antivirale, e di corticosteroidi, sono stati seguiti per tre settimane. Per molti
di essi è emerso un identico schema, con un miglioramento dei sintomi nella prima
settimana seguito da un peggioramento nella seconda. La febbre, per esempio, inizialmente
è calata, ma l85 per cento dei pazienti ha sviluppato una febbre ricorrente dopo
nove giorni.
Nell80 per cento dei casi, dopo una settimana i raggi X hanno rivelato un
peggioramento della condizione dei polmoni. Nella terza settimana, molti pazienti hanno
sviluppato problemi respiratori che in certi casi richiedevano la ventilazione meccanica.
I ricercatori ritengono che il deterioramento clinico dei pazienti nella seconda settimana
dopo il ricovero non sia collegata alla replicazione virale incontrollata, ma sia
associata a una risposta eccessiva del sistema immunitario allinfezione del virus.
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