Dal Sito UNAMEF 06/10/2005
CLAMOROSA
SENTENZA DEL TRIBUNALE DI NAPOLI CONTRO LA ASL NA1 A FAVORE DI UNO DEGLI “IPERPRESCRITTORI”!
Con sentenza del Giudice Ciro Cardellicchio, presso il Tribunale di
Napoli, emessa il 27/09/2005 a seguito della causa iscritta nel ruolo affari
contenziosi della sezione lavoro al n. 9941/03, tra il dott. M.P. (uno dei 91
“iperprescrittori”, poi sanzionato dalla ASL NA1, attraverso il lodo
arbitrale che comminava una trattenuta dagli emolumenti mensili) e l’ASL NA1,
VIENE ACCERTATA LA NULLITA’ DEL LODO ARBITRALE EMESSO IN DATA 01/07/2003,
VIENE ACCERTATA L’ILLEGITTIMITA’ DELLA SANZIONI DISCIPLINARI ADOTTATE NEI
CONFRONTI DEL SUDDETTO MEDICO, VIENE CONDANNATA LA ASL NA1 AL PAGAMENTO DELLE
SPESE DI LITE CHE SI LIQUIDANO IN COMPLESSIVI EURO 2200,00 DI CUI 825,00 PER
DIRITTTI.
In attesa di leggere il dispositivo finale della sentenza, appare evidente come
l’allora roboante e spettacolare azione anti medico di famiglia, messa in atto
proditoriamente dall’allora direttore generale (oggi assessore alla sanità)
Prof. A. Montemarano, si sia rilevata un grande bluff ed un vero fallimento
(alla fine di quella vergognosa boutade, solo una decina di medici fu sanzionata
con lodi arbitrali che poi la Giustizia, in sintonia con quanto da noi sempre
sostenuto, riconosce illegittimi perché non esiste il reato di “iperprescrizione”)
.
Adesso qualche domanda sorge spontanea: “E’ giusto che in questo SSN, quando
si sbaglia (ammesso che il medico sbagli!), a pagare di tasca propria sia sempre
e solo il medico di famiglia, mentre negli altri casi provvede la struttura?
(chi pagherà i danni al collega?)”.
"E’ giusto che un medico possa essere sanzionato con la sospensione fino
alla revoca del rapporto di lavoro, mentre un amministratore, se sbaglia, venga
promosso a più ambiti incarichi?"