D.: Cosa faccio se un paziente mi chiede di
non indicare la diagnosi nel suo certificato?
R.: La prassi migliore, quella che non
puo’ dare origine a nessuna contestazione, e’ la seguente: stilare il
certificato in doppia copia; sulla prima copia scrivere “omessa diagnosi per
espressa volonta’ del paziente”, la seconda copia invece sara’ completa di
diagnosi. Entrambe le copie andranno consegnate al paziente il quale potra’
inoltrare al datore di lavoro quella senza diagnosi e mantenere quella con
diagnosi per eventuali visite di controllo o per verifiche fiscali.
Sono possibili altre procedure: scrivere nel
certificato (e far sottoscrivere dal paziente “omessa diagnosi per volonta’
dell’ interessato”. In alcuni casi particolari, poi, la legge prevede
espressamente che il medico non debba indicare la diagnosi, come nel caso di
interruzione volontaria di gravidanza. In alcuni casi possono pero’
riscontrarsi conflitti tra diverse normative.