Le diagnosi errate di
appendicite non sono diminuite
La diagnosi errata di
appendicite porta ad interventi chirurgici non necessari. Per ridurne il numero, nei
pazienti con segni equivoci di appendicite, si è ricorso alla tomografia computerizzata,
allecografia o alla laparoscopia. Questo studio retrospettivo di popolazione si
propone di stabilire se il numero di diagnosi errate che precedono unappendicectomia
sia diminuito in seguito allaumentata disponibilità delle indagini suddette. Sono
stati considerati i dati relativi alle appendicectomie eseguite nello stato di Washington
tra il 1987 e il 1998, esaminando lincidenza di appendicectomia, distinta per età e
per sesso, cui corrispondeva una appendicite acuta, perforata o no, oppure
unappendice normale. Su 63.707 appendicectomie, l84.5% avevano una appendicite
(per il 25.8% era unappendicite con perforazione), mentre nel 15.5% dei pazienti
lappendicite non cera. Nelle donne in età riproduttiva lincidenza
dellerrore diagnostico aumentava dell1% per anno (P = 0.005), mentre nei
pazienti ultrasessantacinquenni aumentava dell8% per anno (P < 0.001); non
cerano modificazioni significative dellincidenza nei bambini di età inferiore
a 5 anni. Le diagnosi errate erano inoltre più frequenti nei pazienti sottoposti ad
appendicectomia laparoscopica, rispetto a quelli sottoposti ad appendicectomia
tradizionale (19.6% versus 15.5%, P < 0.001). Concludendo, dopo
lintroduzione della tomografia computerizzata, dellecografia e della
laparoscopia la frequenza di diagnosi errate di appendicite che portano ad appendicectomie
non necessarie non è affatto cambiata, né è diminuita la frequenza delle appendiciti
con perforazione. Ciò significa che, nonostante lutilizzo di queste tecniche
diagnostiche avanzate, la diagnosi di appendicite non è migliorata.
JAMA, 10 ottobre 2001