"Scienza e Professione"
Mensile di informazione e varie attualita' - Reg.
Trib. Roma n. 397/2004 del 7/10/2004
Resp.: Daniele Zamperini O.M. Roma
19738 - O. d. G. Lazio e Molise 073422
L Eritromicina presa con altri inibitori del Citocromo P450 3A aumenta il rischio
di morte improvvisa
Lantibiotico Eritromicina, assunto per os, prolunga la ripolarizzazione cardiaca
e può causare torsioni di punta ( torsades de pointes ).LEritromicina è
estesamente metabolizzata a livello epatico dal citocromo P450 3A ( CYP3A ). I farmaci che
inibiscono CYP3A provocano un aumento delle concentrazioni plasmatiche di Eritromicina,
aumentando pertanto il rischio di aritmie ventricolari e di morte improvvisa. Ricercatori
della Vanderbilt University School of Medicine a Nashville hanno esaminato lassociazione
tra impiego di Eritromicina e rischio di morte improvvisa cardiaca, valutando inoltre se limpiego
concomitante di forti inibitori del CYP3A fosse in grado di causare un aumento del
rischio. Dallanalisi della coorte del Tennessee Medicaid, sono stati individuati
1476 casi di morte cardiaca improvvisa. Gli inibitori CYP3A impiegati nello studio sono
stati: Nitroimidazolo, Diltiazem, Verapamil, Troleandomicina. Lincidenza di morte
cardiaca improvvisa tra i pazienti che assumevano Eritromicina è risultata due volte
maggiore ( incidence rate ratio: 2,01; p = 0,03 ) rispetto a coloro che non avevano
impiegato antibiotici. E stata osservata unincidenza di morte cardiaca
improvvisa 5 volte superiore tra coloro che assumevano in modo contemporaneo inibitori
CYP3A ed Eritromocina. Questo studio ha dimostrato che limpiego concomitante di
Eritromicina e di forti inibitori CYP3A dovrebbe essere evitato.
N Engl J Med 2004; 351: 1089-1096