Galeotte revisioni dell’UKPDS
Fausto Bodini
E’ accettato che lo United Kingdom Diabetes Program
Study (UKPDS) (1-2-3-4) sia uno studio di riferimento per la terapia del
diabete tipo 2.
I risultati principali dell’UKPDS mostrano che la
metforfina è l’unico farmaco ipoglicemizzante orale capace di ridurre la
mortalità, che un controllo stretto della pressione arteriosa riduce le
complicanze sia micro che macrovacolari e che il controllo stretto della
glicemia con sulfaniluree e insulina riduce di poco le complicanze
microvascolari (ma non quelle macrovascolari, tranne metformina).
Tuttavia, molti autori hanno rilevato che l’informazione
sui risultati dell’UKPDS è stata forse fuorviante.
In particolare Shaughnessy e Slawson (5) hanno
analizzato le revisioni sul trattamento del diabete mellito tipo 2 per valutare
come erano stati riportati i risultati dello studio.
Su 436 revisione pubblicate tra novembre 2000 e maggio
20002, 35 soddisfacevano i criteri di inclusione stabiliti dagli autori.
Risultati
• Solo 6 revisioni
su 35 riportavano che il controllo stretto della glicemia non aveva alcun
effetto sulla mortalità globale o su quella correlata al diabete.
• Solo 7 citavano che la metformina riduceva la
mortalità
• La maggioranza delle revisioni (30) non riportavano
che i pazienti diabetici ipertesi traevano maggior beneficio da un buon
controllo pressorio rispetto ad un buon controllo glicemico.
• Solo 5 mettevano in luce che i pazienti diabetici
ipertesi avevano maggiori benefici dal controllo pressorio rispetto a quello
glicemico
• Solo7 indicavano l’equivalenza tra ACE-inibitori e
beta-bloccanti sul controllo pressorio
• Nessuna revisione indicava che sia l’insulina che le
solfaniluree non mostravano risultati benefici nei pazienti diabetici in
sovrappeso
• 13 revisioni raccomandavano come farmaci di prima scelta sostanze senza documentazione clinicamente robusta
7 affermavano che i farmaci, ad azione equivalente
sull’emoglobina glicata, erano intercambiabili
Conclusioni ed implicazioni pratiche
Gli autori concludevano scrivendo che i risultati della
più importante ricerca sul diabete tipo 2 erano spesso riportati in modo
incompleto e spesso trasmessi ai lettori non accuratamente.
Le implicazioni pratiche sono che i MMG non devono
accontentarsi dei dati di facciata dei trial, ma devono anche imparare a
valutarli criticamente.
Esiste il rischio che anche dagli studi clinici
controllati si veda solo ciò che si vuole vedere (6).
Inoltre anche la fiducia nelle riviste e negli opinion
leaders deve essere accordata con attenzione.
Bibliografia
1 UK
Prospective Diabetes Study (UKPDS) Group. Intensive blood-glucose
control with sulphonylureas or insulin
compared with conventional
treatment and risk of complications in
patients with type 2 diabetes(UKPDS 33). Lancet
1998;352:837-53.
2 UK
Prospective Diabetes Study (UKPDS) Group. Effect of intensive
blood-glucose control with metformin on
complications in overweight
patients with type 2 diabetes (UKPDS 34). Lancet 1998;352:854-65.
3 UK
Prospective Diabetes Study Group. Tight blood pressure control and
risk of macrovascular and microvascular
complications in type 2 diabetes:
UKPDS 38. BMJ 1998;317:703-13.
4 UK
Prospective Diabetes Study Group. Efficacy of atenolol and captopril
in reducing risk of macrovascular and microvascular
complications in
type 2 diabetes: UKPDS 39. BMJ 1998;317:713-20.
5 Shaughnessy
and Slawson DC. Whta happened to thre valid POEMs. A Survey of review articles
on the treatment of type 2 diabetes. BMJ 2003; 327:266-71
6 McCormack J, Greenhalgh T. Seeing what you want to see in randomized controlled trials: versions and perversions of UKPDS data. BMJ 2000;320:1720-1723.