PILLOLE di Medicina Telematica Settembre 2003
A cura di Daniele Zamperini, Raimondo Farinacci, Marcello Gennari
Medicina Legale
Molto spesso i medici ritengono, erroneamente, che un soggetto a cui sia stata riconosciuta un' alta percentuale di invalidita' civile non possa svolgere attivita' lavorativa (con tutte le conseguenze che ne derivino).
Questa supposizione non risponde a verita': anche gli invalidi civili totali (100%) e coloro che sono titolari di indennita' di accompagnamento possono svolgere attivita' lavorativa.
Questo perche' i parametri presi in esame sono diversi.
Infatti le persone dichiarate invalide civili al 100% possono richiedere l'iscrizione negli elenchi del collocamento obbligatorio (ed essere quindi avviati al lavoro), previo accertamento da parte dellorgano sanitario competente, della sussistenza di residue capacitā lavorative.
Nello stesso modo risulta compatibile la prestazione lavorativa con la concessione dell'indennitā di accompagnamento degli invalidi civili, anche dichiarati invalidi al 100%, che si trovano nella impossibilitā di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che non sono autosufficienti negli atti quotidiani della vita, e quindi abbisognano di un'assistenza continua.
Infatti non e' infrequente il caso di soggetto che, pur impossibilitato a deambulare, riesca a svolgere attivita' lavorativa sedentaria, al computer o a una consolle.
Le principali normative di riferimento, anche se non recenti, sono:
Riferimento: http://www.synjobnet.net/ita/scheda_display.asp?IDScheda=15 (visitato giugno 2003)
Daniele Zamperini