Il medico che assume mansioni superiori ha diritto all'adeguamento della retribuzione, in certi casi.

TAR Lazio - Roma, Sentenza 19/05/2005, n. 3982


L'assegnazione a mansioni superiori del medico a seguito delle dimissioni
precedente titolare del ruolo di primario non dą diritto a maggiorazioni
retributive solo nel limite dei sessanta giorni per ciascun anno solare,
per cui il prolungamento del ruolo oltre tale periodo produce a favore del
datore di lavoro un ingiustificato arricchimento che va compensato.

Devono pero' ricorrere altri presupposti ,quali un preventivo provvedimento di
incarico che esula dagli obblighi sostitutivi posti a carico del personale
medico con qualifica di aiuto per la sostituzione del primario, la
disponibilitą del relativo posto in organico e l'essere l'incarico relativo
a mansioni della qualifica immediatamente superiore a quella rivestita dal medico incaricato.

Tale trattamento retributivo differenziato spetta anche se tale incarico si protragga oltre
il termine stabilito ex lege ed a prescindere dalla successiva attivazione
del procedimento concorsuale previsto per la copertura del posto.

Fonte: www.ipsoa.it