Un nuovo tassello sull’ argomento del danno
biologico: non solo traumi o malattie, ma anche situazioni di disagio che
rechino disturbi alle normali funzioni fisiologiche.
La Corte di Cassazione ha infatti stabilito (con sentenza n.. 26107/06) che la
persona che abbia il sonno frequentemente disturbato o interrotto dal continuo
abbaiare del cane del vicino, ha diritto ad essere risarcita.
Un adeguato riposo costituisce un diritto, ne’sono rilevanti le difficolta’
di far tacere l’ animale, ne’ conta il fatto che il disturbo sia arrecato ad
un ristretto numero di persone ( o addirittura ad una unica persona).
non possa essere e’ un diritto I magistrati hanno infatti precisato che
il continuo lamento dei cani, specialmente di notte, è una circostanza
potenzialmente idonea a disturbare il riposo e l'occupazione delle persone che
risiedono nelle vicinanze, e che il diritto spetta anche nel caso in cui il
disturbo dei cani venga arrecato a una sola persona.
GZ Fonte: IPSOA