Prevenzione secondaria della nefrolitiasi

Misure di carattere generale e misure specifiche possono prevenire le recidive di calcolosi renale.

La calcolosi renale è una patologia che ha una tendenza elevata a recidivare. Per la prevenzione secondaria si possono adottare sia misure di carattere generale che misure specifiche.
Misure di carattere generale
Un elevato introito di acqua (in modo da portare ad una diuresi di circa 2 litri/24 ore) è in grado di ridurre il rischio di redive, come ha dimostrato una revisione sistematica. Anche la dieta (poco sale, poca carne, introito moderato di calcio) può essere utile. L'obesità è un fattore di rischio per nefrolitiasi, quindi la perdita di peso, in caso di sovrappeso/obesità, dovrebbe essere consigliata.
Calcoli di ossalato di calcio
Se vi è ipercalciuria (escrezione urinaria di calcio > 250 mg/24 ore), una volta escluso un iperparatiroidismo primario, il trattamento preventivo può giovarsi di diuretici tiazidici e di potassio citrato e sodio citrato che aumentano il pH urinario e possono essere utili nel ridurre il rischio di recidive.
Se vi è iperossaluria (escrezione urinaria > 45 mg/24 ore) può essere utile aumentare l'introito alimentare di calcio (nell'intestino il calcio lega l'ossalato e ne riduce l'assorbimento) e ridurre i cibi contenenti ossalato (spinaci, cioccolato, the, fragole, soia, nocciole, cavoli, pomodori, piselli, rabarbaro, asparagi, aranciata, limonata, coca-cola, pompelmo),
Se vi è iperuricosuria (escrezione urinaria > 800 mg/24 ore) si consiglia potassio citrato e allopurinolo.
Se c'è ipocitraturia (escrezione urinaria < 450 mg/24 ore) si può usare il potassio citrato.
In alcuni casi non si evidenzia alcuna anomalia associata: la sola prevenzione possibile è l'aumento del pH delle urine con potassio citrato o con sodio citrato.
Calcoli di fosfato di calcio
Di solito sono dovuti ad una acidosi tubulare renale che comporta ipercalciuria e ipocitraturia. La cura consiste soprattutto nell'evitare un' eccessiva alcalinizzazione delle urine e, se vi è importante ipercalciuria, nell'uso di un tiazidico.
Calcoli di acido urico
La precipitazione dell'acido urico si verifica per pH urinari < 5,5. In genere nelle urine si ritrova iperuricosuria mentre più rara è la normouricosuria. Il trattamento preventivo si basa sull'uso di potassio citrato in modo da riportare il pH urinario a valori > 5,5 e, se vi è iperuricemia o gotta, si associa allopurinolo.
Calcoli di cistina
Vi è una patologia autosomica recessiva omozigote che porta ad un ridotto riassorbimento renale di cistina. Una escrezione urinaria > 250 mg/24 ore permette la diagnosi. La terapia si basa sull' idratazione e sull' alcalinizzazione delle urine con potassio citrato. In caso di recidive nonostante queste misure si usano i leganti la cistina (penicillamina, tiopronina) che però sono gravati da notevoli effetti avversi (gastrointestinali, cutanei, reumatologici, ecc.).
Renato Rossi
Bibliografia
1.Cochrane Database Syst Rev 2006.
http://www.cochrane.org/reviews/en/ab004292.html. Accesso del 12 settembre 2006.
2.N Engl J Med 2002;346:77-84.
3.Am Fam Phys. 2006 Jul 1; 74:86-94.