Dopo il rofecoxib arriva la volta del valdecoxib?
A seguito dei risultati di 2 studi controllati che hanno mostrato un aumento del rischio
cardiovascolare in pazienti sottoposti a bypass aortocoronarico 3 ricercatori lanciano
l'allarme.
I dottori
Wayne A. Ray, Marie R. Griffin e C. Michael Stein, della Vanderbilt University School of
Medicine, Nashville, TN , alcuni dei quali hanno ricevuto finanziamenti e consulenze dalla
Pfizer, raccomandano di non usare valdecoxib nei pazienti a rischio cardiovascolare Gli
autori affermano che non essendoci dati sulla sicurezza cardiovascolare a lungo termine
nei pazienti non ad alto rischio č necessaria molta prudenza nell'impiego di questo
farmaco la cui scheda tecnica era stata integrata di un avvertenza circa i rischi di
reazioni allergiche cutanee.
Fonte: NEJM early release
Link: