"Scienza
e Professione"
Mensile di informazione e
varie attualita' - Reg. Trib. Roma n. 397/2004 del 7/10/2004
Resp.: Daniele Zamperini
O.M. Roma 19738 - O. d. G. Lazio e Molise 073422
I disturbi dell' alimentazione: meglio i farmaci o la
psicoterapia?
La terapia comportamentale, insieme ad alcuni farmaci, hanno mostrato in precedenti studi una effettiva utilita’ contro la bulimia, ma nessun studio ha comparato scientificamente il trattamento medico e quello comportamentale.
C.M.Grilo, del dipartimento di psichiatria della Yale University (New Haven, Connecticut), in collaborazione con R.M. Masheba e G.T.Wilson, del Dipartimento di Psicologia della State University of New Jersey (Piscataway, New Jersey), hanno condotto uno studio randomizzato in confronto con placebo al fine di verificare le eventuali differenze fra la terapia comportamentale e la terapia farmacologica con fluoxetina.
Lo
studio è stato condotto su 108 pazienti, randomizzati in 4 gruppi, che venivano
poi trattati diversamente: ad un gruppo e’ stata somministrata fluoxetina,
60mg/die); ad un secondo gruppo e’ stato somministrato placebo; ad un terzo
gruppo e’ stata somministrata terapia comportamentale e fluoxetina (60 mg/die);
al quarto gruppo e’ stata somministrata la terapia comportamentale insieme al
placebo. Le cure sono state condotte in doppio cieco.
Dei
108 pazienti l’80 (86) hanno completato la cura. La percentuale di remissione
al termine del trattamento (per chi lo ha condotto a termine), intesa come
l’assenza di episodi bulimici per 28 giorni, è stata del 29% per il gruppo
trattato con la fluoxetina, il 30% per quello trattato con il placebo, il 55%
per il gruppo con psicoterapia piu’ fluoxetina e il 61% per il gruppo trattato
con terapia piu’ placebo.
La
fluoxetina non risulta maggiormente efficace del placebo, ne' in un confronto
diretto ne' insieme alla psicoterapia
comportamentale, mentre per entrambi i gruppi in trattamento comportamentale si
osserva una ,aggior percentuale di
remissione, statisticamente significativa.
La
terapia comportamentale si è rivelata quindi superiore rispetto alla terapia
medica per la cura dei disordini alimentari di tipo bulimico.
Guido Zamperini
Biol
Psychiatry. 2005 Feb 1;57(3):301-9. -
PUBMED PMID: 15691532