Gli operatori delle “professioni di aiuto” (medici ma non solo) sono visti come missionari, persone speciali, che vivono ogni momento della loro vita per la loro missione. Ma essi sono anche “persone”, esseri umani che avvertono pesantemente l’ immane peso dei problemi altrui, fortemente soggetti ad una forte usura psicofisica connessa agli alti livelli di stress professionale, all’ esaurimento emotivo, alla frustrazione.
Ecco quindi il bisogno di spogliarsi ogni tanto del proprio ruolo e di dare spazio all’ altra parte di se’ stessi.
Ricordando il motto di Ippocrate "Vita brevis, sed ars longa" abbiamo quindi organizzato una esposizione artistica, con lusinghiero successo, ormai alla quarta edizione
Autore: Sconosciuto
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