L'art. 365 c.p. punisce il sanitario che ritarda o omette di riferire all'autorità di avere prestato la propria opera in casi che configurano delitti: "Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione sanitaria prestato la propria assistenza od opera in casi che possono presentare i caratteri di un delitto per il quale si debba procedere d'ufficio, omette o ritarda di riferirne all'Autorità indicata nell'articolo 361, è punito con la multa fino a cinquecentosedici euro".