Studi osservazionali sembrano suggerire l'utilità della profilassi anticoagulante nei pazienti ricoverati per COVID-19 anche se non è ben chiaro quale sia il dosaggio preferibile.
Uno studio randomizzato, in aperto, evidenzia che il fuboxostat non è inferiore all'allopurinolo per quanto rguarda gli eventi cardiovascolari, il rischio di morte e gli eventi avversi gravi.
Uno studio randomizzato e controllato suggerisce che il rivaroxaban è non inferiore al warfarin nei pazienti con fibrillazione atriale e bioprotesi mitralica.