Rivalutazione europea del rapporto beneficio/rischio dei coxib
Maria Montagna Servello e Alessandra Russo, Dipartimento Clinico e Sperimentale di
Medicina e Farmacologia dellUniversità di Messina anticipano i risultati della
rivalutazione europea dei coxib chiesta dalla Francia.
Risultati della rivalutazione europea del rapporto beneficio/rischio
Rischio gastrointestinale
Luso dei coxib espone, in maniera dose-dipendente, agli stessi tipi di effetti
indesiderati gastro-intestinali, a volte gravi (ulcera, perforazione, emorragia), dei FANS
convenzionali .
Dal punto di vista quantitativo, il vantaggio dei coxib sui FANS convenzionali non appare
costante.
Per il celecoxib, questi dati sono a favore di un vantaggio in confronto al naproxene, ma
la sicurezza gastro-intestinale per quel che riguarda le ulcere complicate è simile a
quella dellibuprofene e del diclofenac.
Quanto al rofecoxib, presenta un vantaggio gastro-intestinale rispetto al naproxene e, in
una misura inferiore, rispetto al diclofenac ed allibuprofene. È tuttavia difficile
estrapolare i risultati ottenuti con questi confronti con tutti i FANS convenzionali; da
un lato perché il rischio relativo di effetti indesiderati gastrointestinali varia
considerevolmente tra FANS convenzionali (in un rapporto che può andare da 1 a 10) e,
dallaltro, perché dipende anche dalle dosi utilizzate [9,10].
Come per gli altri FANS, il rischio di complicazioni gastrointestinali con i coxib è più
elevato nei pazienti che presentano uno o più dei seguenti fattori di rischio: età
avanzata, assunzione concomitante di un altro FANS o aspirina (anche a piccole dosi),
antecedenti lesioni gastro-intestinali.
Rischio cardiovascolare
Alcuni dati pre-clinici suggeriscono la possibilità di un aumento del rischio
cardiovascolare, in particolare il verificarsi dellinfarto del miocardio. Tuttavia,
in clinica spesso sono stati trovati dei risultati contraddittori. Riassumendo, non si
può escludere che i coxib aumentino il rischio cardiovascolare, rispetto ai FANS
convenzionali.
Come per i FANS convenzionali, i coxib possono aumentare la pressione arteriosa in alcuni
pazienti (in particolare in casi di alterazione della funzione renale o dellassunzione
di farmaci antipertensivi).
Rischio cutaneo
I coxib, come i FANS convenzionali, possono essere causa di reazioni cutanee molto rare,
ma gravi, tipo sindrome di Lyell o di Stevens-Johnson.
Per quanto riguarda il celecoxib, gli studi clinici pre- e post-marketing [11,12] mostrano
che il rischio di reazioni cutanee potrebbe essere più elevato rispetto agli altri FANS.
In conclusione, nelle indicazioni autorizzate, il bilancio beneficio/rischio dei coxib
resta favorevole a condizione di rispettare le contro-indicazioni e le avvertenze, in
particolare quelle che devono essere aggiunte alla scheda tecnica.
Queste nuove misure mirano alla sicurezza gastrointestinale, cardiovascolare e cutanea;
tuttavia, i coxib presentano anche altri tipi di effetti indesiderati, che devono essere
presi in considerazione, anche se essi non sono stati oggetto di una rivalutazione
specifica. In particolare è necessario ricordare il rischio di insufficienza renale
acuta, come con altri farmaci che inibiscono la sintesi delle prostaglandine.
fonte: farmacovigilanza.org