Quanto tempo prima di un intervento va sospesa
l'ASA?
La terapia antiaggregante con ASA deve essere sospesa almeno
5 giorni prima di un intervento, indipendentemente dalla dose assunta.
Sono stati considerati 51 volontari sani arruolati in 3 gruppi trattati per 15
giorni rispettivamente con placebo, ASA 75mg/die o 300 mg/die. Il tempo di
emorragia e la funzionalità piastrinica sono stati valutati prima e durante la
terapia nonché dopo la sospensione fino al raggiungimento dei valori basali.
Alla sospensione del trattamento con ASA il tempo di emorragia si normalizzava
in ogni caso entro 4 giorni (96 ore), mentre i tests di funzionalità
piastrinica entro 6 giorni (144 ore). La durata dell'effetto era indipendente
dalla dose di ASA.
Fonte: J Am Coll Surg 2005;200:564-73
Commento di Luca Puccetti e Renato Rossi
Nei pazienti in terapia cronica con ASA in cui sia programmato un intervento
chirurgico è necessario sospendere il trattamento. Nel periodo di sospensione
del farmaco questi pazienti sono potenzialmente a rischio di eventi trombotici.
Una recente pillola ha già trattato l'argomento ed è stato evidenziato che un
cardiopatico, specie se portatore di stent può andare incontro a conseguenze
gravi anche dopo soli 10 giorni di sopsensione. Pertanto, data la stretta
finestra temporale tra tempo necessario per evitare il pericolo emorragico da
ASA e il periodo entro cui possono verificarsi eventi ischemici per la
sospensione dell'ASA, è opportuno somministrare a pazienti cardiopatici in
trattamento con ASA che debbano interromperla per sottoporsi ad interventi
chirurgici un'eparina a basso peso molecolare. I medici dovrebbero quindi
avvisare i pazienti coronaropatici a non sospendere di propria iniziativa
l'aspirina. In caso di interventi minori (dentali minori o per cataratta) la
terapia con ASA potrebbe anche essere continuata senza gravi rischi emorragici
(Katz J et al. Ophthalmology 2003;110: 1784-8; Cannon PD et al. Aust Dent J
2003;48:115-8).