Le tinture per capelli
possono causare neoplasie?
In questa ricerca è stata
analizzata la letteratura alla ricerca di studi che esaminassero un eventuale
legame tra uso di tinture per capelli e rischio di sviluppare una neoplasia.
Sono stati selezionati 79 studi che hanno valutato soprattutto una possibile
associazione con i tumori mammari (14 studi), vescicali (10 studi), ematologici
(40 studi).
La conclusione è che non ci sono prove convincenti che le tinture per capelli
(usate poco o tanto, non importa) siano associate ad un qualche rischio
oncologico. Vi è da notare tuttavia che i risultati di 17 studi caso -
controllo sugli uomini, quando combinati insieme, mostrano che vi può essere un
lieve aumento del rischio di cancri ematologici negli uomini che usano o hanno
usato tinture per capelli (RR 1.57; 95%CI 1.33-1.84).
Fonte:
JAMA 2005; 293: 2516-2523
Commento di Renato Rossi
L'uso delle tinture per
capelli è estremamente diffuso, in entrambi i sessi, e la possibile
associazione con un aumento del rischio oncologico è perciò un problema di
enorme rilevanza per la salute pubblica.
I risultati derivanti da questa analisi della letteratura sono
tranquillizzanti. D'altra parte le principali sostanze chimiche dotate di
effetto carcinogeno (come per esempio i derivati del toluene) non vengono più
usate per la preparazione delle tinture per capelli da più di trent'anni. Vi è
qualche dubbio circa l'innocuità per gli uomini, ma gli stessi autori della
revisione mettono in guardia perchè si tratta di studi caso - controllo,
inoltre è probabile che i risultati da loro trovati siano dovuti a qualche
bias di pubblicazione oppure alla scarsa qualità metodologica degli studi
considerati.
Le donne (e gli uomini) che usano tingersi i capelli possono quindi dormire
sonni tranquilli perchè è improbabile che le tinture per capelli possano
provocare neoplasie.
La revisione non ha però preso in considerazione soggetti esposti alle tinture
per capelli per motivi di lavoro (parrucchieri, operai addetti alla produzione
di tinture) per i quali queste conclusioni potrebbero (il condizionale è
d'obbligo) non essere valide.