Quali
sono i trattamenti più efficaci nella eiaculazione precoce?
Gli antidepressivi SSRI sono considerati i farmaci di prima
scelta nel trattamento dell'eiaculazione precoce.
Per eiaculazione precoce si intende una eiaculazione che si verifica appena
all'inizio del coito.
Nella maggior parte degli studi si definisce precoce una eiacualzione che
avviene entro il primo minuto dall'introduzione del pene in vagina, in altri
studi tale periodo varia da meno di 2 minuti a meno di 3 minuti.
Spesso il problema riguarda giovani alle prime esperienze, molto emotivi e
ansiosi. Talora però compare anche in persone non alle prima armi, per esempio
se cambiano partner. Esistono anche le eiaculazioni precoci secondarie da
farmaci o da sostanze (amfetamine, cocaina, farmaci dopaminergici) e da malattie
urologiche (prostatiti, vesciculiti, frenulo breve) o neurologiche (sclerosi
multipla, neuropatie periferiche, processi espansivi del midollo spinale).
L'approccio farmacologico privilegia in primis l'uso degli antidepressivi. Uno
degli effetti collaterali degli antidepressivi è infatti un ritardo della
eiaculazione, effetto secondario che può essere sfruttato nella eiaculatio
precox. I farmaci più usati sono la paroxetina, la fluoxetina e la sertralina.
Tutti sono in grado di aumentare il tempo intercorso tra la penetrazione
vaginale e l'eiacuazione. La somministrazione può avvenire in modo continuato
ma anche "on demande", da 4 a 6 ore prima del rapporto sessuale.
Quest'ultima modalità sembra avere la stessa efficacia della dose fissa
giornaliera, l'unico problema è che bisogna prevedere in anticipio il coito, ma
probabilmente si riducono gli effetti collaterali dell'assunzione continua.
In alternativa agli SSRI si possono usare creme anestetiche se si sospetta che
l'eiaculazione precoce sia dovuta ad una ipersensibilità del glande.
Sildenalfil e correlati si possono usare nei soggetti più anziani se alla
eiaculazione precoce si dovesse associare una disfunzione erettile.
Esistono anche delle opzioni terapeutiche non farmacologiche, invero poco
pratiche. Alcuni consigliano una consulenza presso uno psicoterapeuta che si
occupa specificamente della materia e che istruisce la coppia a praticare varie
tecniche messe a punto dagli sessuologi. Tra queste è nota quella di Master e
Johnson detta "tecnica stop and go". La donna comincia a stimolare il
pene finchè l'uomo non avverte la sensazione che sta per avere l'orgasmo. A
questo punto la donna, avvertita dal partner, smette la stimolazione e comprime
con una certa forza il pene alla base, in modo da interrompere il riflesso
eiaculatorio...Poi si ricomincia di nuovo (stop and go). Si tratta di una
tecnica in molti casi poco praticabile perchè presuppone di avere a
disposizione una donna esperta e disinibita, cosa che per un giovane risulta
abbastanza difficile.
Renato Rossi
Bibliografia: International
Journal of Impotence Research 2004 16: 369-381.