Prosegue a livello Europeo la disputa sull' IVA arretrata per le prestazioni medico-legali
Il
presidente della FNOMCeO, Aristide Paci, ha interessato le
autorita' europee a proposito del problema dell' IVA per le
prestazioni medico.legali, che sta evolvendo in maniera tortuosa e
poco condivisibile.
Riassumendo quanto riportato in articoli
predenti una sentenza della Comunita' Europea ha
stabilito che le prestazioni medico-legali debbano essere soggette
ad IVA. In attesa delle disposizioni ufficiali, e confortati da
una circolare dell' Agenzia delle Entrate che escludeva sanzioni,
i medici hanno proseguito l' applicazione delle norme previgenti,
iniziando ad applicare i nuovi criteri allorche' vennero emanate
le necessarie disposizioni.
L' A.d.E., tuttavia, pur confermando l' esclusione di sanzioni, ha
richiesto ugualmente il pagamento dell' IVA arretrata, per diversi
anni di imposta. Tale disposizione, pur palesemente ingiusta,
veniva ribadita con la risoluzione n. 174 del 22/12/2005.
La FNOMCeO e' quindi intervenuta con nota del 13/3/2006 presso la
Corte di Giustizia CEE perche' tale disposizione venga annullata
in base al principio del legittimo affidamento.
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3/4/06